Da qualche tempo le nostre lenti su occhiali di note marche, hanno dei riflessi o presentano macchie strane od opacizzazioni improvvise, comunque fastidiosi. Si premette che le lenti polarizzate hanno l’obiettivo di filtrare i riflessi che possono inframmettere tra quanto osserviamo e ciò che gli occhi vedono, cosa fare quindi se riscontriamo arcobaleni e punti neri ad esempio sul veto dello smartphone o del GPS?Dunque la maggior parte della luce che vediamo è diffusa da una fonte come il sole o una lampada, e viene assorbita o riflessa dagli oggetti che ci circondano, catturati come un colore (o un’ombra, se si è daltonici).
Cosa accade quando c’è una luce riflessa da una superficie liscia (come il ghiaccio, il pavimento bagnato o il cofano di un’auto)? Essa viaggerà in una direzione unificata, che sembra un “bagliore”. Questo tipo di luce viene anche definito “polarizzato”.
Cosa reagisce una lente polarizzata sul riflesso ? Queste lenti vengono trattate chimicamente con specifiche molecole le quali si raggruppano in modo lineare, bloccando il riflesso.
Vi siete mai chiesti come mai i parabrezza delle auto non sono polarizzanti? Per evitare il potenziale pericolo di ‘accecamento’ da fonti riflesse.
Se un fascio di luce attraversa un filtro polarizzante l’intensità luminosa viene smorzata secondo la legge di Malus {\displaystyle I=I_{0}\cos ^{2}\theta _{i}} I=I_{0}\cos ^{2}\theta _{i}, dove {\displaystyle I_{0}} I_{{0}} è l’intensità della luce entrante, {\displaystyle I} I l’intensità della luce uscente e {\displaystyle \theta } \theta è l’angolo tra le due direzioni di polarizzazione: in entrata e in uscita dal filtro. Come conseguenza se l’angolo {\displaystyle \theta } \theta è di 90° la luce viene completamente assorbita, se è di 0° attraversa totalmente il filtro. Su questo principio si basano gli schermi a cristalli liquidi. Per ottenere luce polarizzata circolarmente di solito si procede trattando un fascio già polarizzato linearmente con un dispositivo ottico adatto. I più diffusi sono le lamine {\displaystyle \lambda /4} \lambda /4, cioè uno strato di materiale ottico non omogeneo che presenta due indici di rifrazione diversi lungo due direzioni ortogonali. Il materiale deve avere uno spessore {\displaystyle d} d che rispetta l’equazione {\displaystyle d=\lambda /4\Delta n} d=\lambda /4\Delta n, dove {\displaystyle \lambda } \lambda è la lunghezza d’onda della radiazione nel vuoto e {\displaystyle \Delta n} \Delta n la differenza tra l’indice di riflessione massimo e il minimo. (testo estrapolato da Wikipedia)
Diversi nostri utenti hanno riscontrato delle strisce scure che a volte appaiono sul parabrezza della loro auto. Come mai accade questo fenomeno? I parabrezza delle attuali auto vengono realizzati provocando un fenomeno chiamato “birifrangenza accentata” che serve per evitare la frantumazione in caso di impatto di un oggetto, ma che causa la polarizzazione su un asse orizzontale ed essa, combinata con la polarizzazione verticale negli occhiali, bloccherà la luce in alcune aree”.
Indossare un buon paio di occhiali da sole graduati può essere la salvezza per il benessere della nostra vista perché consentono di intervenire sui principali difetti della vista, come nel caso della correzione della presbiopia o della cura dall’astigmatismo; prevengono diversi effetti collaterali dovuti proprio all’esposizione ai raggi UV, come la diminuzione della sensibilità alla percezione dei colori e l’ insorgere della cataratta.
Ricordiamo che gioca un ruolo molto importante anche la tonalità delle lenti, nel determinare una vista più o meno confortevole a seconda delle esigenze e della sensibilità.
Ad esempio una lente grigia è forse quella che protegge meglio dalle radiazioni solari più intense, soprattutto se abbinata ad una buona intensità di oscuramento. La lente marrone una una particolare definizione delle sfumature, aumentando il senso della profondità degli spazi ed è, non a caso, la colorazione consigliata per l’occhio caratterizzato da miopia.
Cosa fare quindi per risolvere il problema delle lenti polarizzate quando vai in bici nei sentieri o per strada ? Purtroppo oggi con l’uso di schermi e vetri temperati (parabrezza auto, smartphone, tablet, gps, ecc.) la soluzione è portarsi un paio di occhiali non polarizzate, ma quanti ciclisti ed altri sportivi lo possono fare ? Pochi, nessuno…probabilmente l’unica soluzione più pratica è continuare nel tollerare punti neri e arcobaleni.