La missione FACT-CHECKING di Emmegipress

L’Agenzia di stampa Emmegi ha una chiara missione di fact-checking. Il loro obiettivo è verificare le falsità, le bufale e le affermazioni fuorvianti che circolano ampiamente su internet e che hanno un impatto significativo sulle notizie o sul discorso pubblico.
Pertanto, danno priorità al controllo dei fatti sulle false affermazioni che potrebbero causare danni. Se necessario, svolgono indagini giornalistiche e denunciano alle competenti autorità giudiziarie chiunque ostacoli l’informazione giornalistica reale e scevra da condizionamenti contro la libertà di stampa.
Ecco alcune delle linee guida che seguono:
Equilibrio:
Non si concentrano su un candidato, partito o sito web a meno che non siano costantemente diffusori di disinformazione potenzialmente dannosa.
Precisione e trasparenza:
Spiegano chiaramente come hanno svolto le indagini e seguono regole etiche e di deontologia.
Contesto:
Considerano il contesto in cui è stata diffusa una notizia, evitando di respingere accuse reali contro i civili.
Terminologia:
Evitano di utilizzare il termine “fake news” e preferiscono “disinformazione”.
Protezione delle persone coinvolte:
In alcune circostanze, offuscano i volti o nascondono l’identità delle persone presenti in un post falso se vengono accusate ingiustamente o ridicolizzate.
In sintesi, l’Agenzia Emmegi si impegna a sfatare le falsità e a proteggere l’informazione giornalistica autentica. Puoi fidarti delle loro verifiche dei fatti!
La Emmegipress utilizza metodi rigorosi per determinare se le notizie sono bufale o verità.
Ecco alcune delle tecniche che utilizzano:
Verifica delle fonti:
Esaminano attentamente le fonti citate nelle notizie. Se una notizia proviene da una fonte affidabile e ben documentata, è più probabile che sia vera.
Analisi dei fatti:
Cercano prove concrete per supportare o confutare una notizia. Questo può includere la ricerca di studi scientifici, dati ufficiali o testimonianze affidabili.
Confronto con altre fonti:
Se diverse fonti indipendenti concordano su un fatto, è più probabile che sia vero.
Esame del contesto:
Considerano il contesto in cui è stata diffusa una notizia. Ad esempio, potrebbero esaminare se una dichiarazione è stata tagliata fuori da un discorso più ampio per distorcerne il significato.
Coinvolgimento di esperti:
Consultano esperti in vari campi per valutare la veridicità di una notizia. Ad esempio, potrebbero consultare un medico per verificare affermazioni sulla salute.
Tracciamento delle fonti:
Seguono le tracce delle notizie fino alla loro origine. Se una notizia proviene da un sito web noto per la diffusione di bufale, è più probabile che sia falsa.
Ricorda che nessuna fonte è perfetta, ma in Emmegipress lavorano duramente per fornire informazioni accurate e basate sui fatti.