La conservazione della biodiversità in Ruanda

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L’iniziativa fa parte degli sforzi congiunti della Planet Birdsong Foundation , un’organizzazione di beneficenza internazionale con sede nel Regno Unito, e del Centro di eccellenza in biodiversità e gestione delle risorse naturali presso l’Università del Ruanda, che cercano di connettere le persone con la natura attraverso l’ascolto, la registrazione e la diffusione dei suoni degli uccelli e della elaborazione dell’audio.

Gli esperti di conservazione ritengono che gli uccelli siano indicatori importanti della biodiversità e della salute di un habitat dove a volte sono visibili ma più ampiamente udibili. I ricercatori sono ora convinti che le capacità di riconoscimento audio siano vitali per un monitoraggio e una guida efficaci, soprattutto nelle foreste e nelle zone umide.

È un compito importante raccogliere dati di massa che coprano i suoni di varie specie nei vari punti caldi del birdwatching in questo paese dell’Africa orientale.

La riserva naturale di Nyungwe è nota per ospitare 278 specie di uccelli, 26 delle quali si trovano solo nelle poche foreste dell’Albertine Rift. Le ultime stime scientifiche mostrano che ci sono altre sette importanti aree per il birdwatching in Ruanda, comprese tre zone umide ad Akanyaru (a sud), al sistema fluviale Nyabarongo (a sud) e alla palude di Rugezi (a nord), dove si stanno compiendo sforzi per recuperare la biodiversità dall’attività umana. attività che hanno portato al degrado di questi hotspot. Anche la zona umida urbana nella città di Kigali ha ricevuto massicci investimenti e sta migliorando radicalmente.

Al momento, la prima iniziativa di citizen science in Ruanda, attiva dal 2021, si concentra sul fornire ai giovani studenti, molti provenienti da comunità rurali, le competenze necessarie per osservare, registrare audio ed etichettare scientificamente gli uccelli in base ai loro suoni, canti e richiami. .

Utilizzando apparecchiature di registrazione del suono a prezzi accessibili destinate agli scienziati cittadini alle prime armi, i partecipanti vengono formati nella raccolta, verifica, preparazione e archiviazione di dati audio sia per scienziati di livello superiore che per altri scienziati cittadini. Attualmente, le diverse squadre esistenti dislocate negli hotspot del birdwatching in Ruanda sono divise in categorie, tra cui registratori e verificatori.

Gli esperti sottolineano inoltre che l’utilizzo del set di dati disponibile con registrazioni multiple dei canti e dei richiami della popolazione di uccelli è stato fondamentale per garantire la protezione delle specie che dipendono dalle foreste.

Attraverso l’iniziativa “Bioacoustics Recording”, gestita congiuntamente dalla fondazione e da altri soggetti interessati, MacBean è stato coinvolto nel tutoraggio e nella formazione di giovani guide ornitologiche del Ruanda per il turismo internazionale, educando allo stesso tempo guide locali e studenti sui suoni degli uccelli.

Fonte
IPSNEWS

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