Bisfenolo A nelle lattine

Il bisfenolo A (BPA) è stato utilizzato nel passato per produrre resine epossidiche che fungono da rivestimento interno nelle lattine di birra e altre bevande. Tuttavia, a partire dal 20 gennaio 2025, il suo utilizzo nei materiali destinati a contatto con il cibo è stato proibito in Europa.
Questa decisione è stata presa in seguito alla valutazione del rischio eseguita dall’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA), che ha evidenziato potenziali effetti nocivi sul sistema immunitario.
I produttori che hanno eliminato il BPA utilizzano materiali alternativi come resine epossidiche prive di BPA, poliesteri o materiali acrilici.
Tuttavia, anche questi sostituti sono oggetto di attenta osservazione poiché potrebbero avere rischi simili a quelli del BPA.
Öko-Test, una rivista tedesca, ha rilevato che il 90% delle lattine di bevande energetiche analizzate contiene un elevato contenuto di BPA, con Monster tra i peggiori.
Questo studio ha evidenziato che il consumo di una lattina da 250 ml al giorno supererebbe il 100% della dose giornaliera tollerabile per molti prodotti.
Il BPA è considerato un interferente endocrino, in grado di danneggiare la salute alterando l’equilibrio endocrino, soprattutto nella fase dello sviluppo all’interno dell’utero e nella prima infanzia.