Chi e cosa fa la Indologa Naturopata

ayurvedica, aromaterapia

Gli antichi dicevono che Noè aveva 700 anni e imparava sempre, così eccoci qui con un nuovo articolo su una professione che abbiamo scoperto da recente, lasciando diversi nostri utenti molto perplessi, ma vediamo di cosa si tratta prima di dare etichette errate.

L’indologa naturopata è un tipo di professionista che combina la conoscenza dell’indologia (studio della cultura e della filosofia indiana) con la naturopatia (medicina naturale e alternativa).

Questa disciplina si concentra sulla prevenzione e cura del benessere attraverso l’utilizzo di tecniche e trattamenti naturali, ispirati dalle tradizioni indiane e ayurvediche.

Principi Fondamentali

L’indologa naturopata considera l’individuo come un’entità complessa, influenzata dalle tre dosha (kapha, pitta, vata) e dalle sette chakre (centri di energia) del corpo.

La pratica si basa sulla valutazione individuale delle condizioni fisiche, emotive e mentali, attraverso l’analisi del polso, dell’iride e delle altre caratteristiche fisiche.

L’obiettivo è quello di raggiungere l’equilibrio e la salute attraverso la prescrizione di rimedi naturali, come essenze floreali, oli essenziali, moxibustione e altre pratiche ayurvediche.

Tecniche e Trattamenti

L’indologa naturopata può utilizzare diverse tecniche, come la lettura dell’iride, la valutazione del polso, la diagnosi delle condizioni fisiche e emotive attraverso l’osservazione del corpo e delle sue funzioni.

Può prescrivere rimedi naturali, come essenze floreali, oli essenziali, erbe medicinali e alimenti specifici per ripristinare l’equilibrio dei tre dosha.

Inoltre, può utilizzare pratiche ayurvediche come la moxibustione, la massaggio, la yoga e la meditazione per aiutare il cliente a raggiungere il benessere e la salute.

Nota: L’indologa naturopata non è riconosciuta come professione ufficiale in Italia e non è regolamentata da leggi specifiche. È importante verificare la formazione e l’esperienza del professionista prima di intraprendere un trattamento.

Gli indologi naturopati si basano sulle conoscenze dell’indologia e dell’ayurveda per comprendere il corpo umano e le sue funzioni.

Utilizzano la valutazione individuale delle condizioni fisiche, emotive e mentali per prescrivere rimedi naturali e trattamenti ayurvedici, come essenze floreali, oli essenziali, moxibustione e altre pratiche.

L’approccio è olistico, considerando l’individuo come un’entità complessa e influenzata dalle tre dosha (kapha, pitta, vata) e dalle sette chakre (centri di energia) del corpo.

La pratica è volta a raggiungere l’equilibrio e la salute attraverso la prevenzione e il trattamento dei disturbi, senza invadere il campo di altri professionisti già operanti nel settore della Salute.

Le pratiche ayurvediche e indologiche sono state integrate nella medicina tradizionale occidentale ?

La risposta è affermativa. Nonostante la medicina occidentale tradizionale non abbia origini dirette dall’Ayurveda, ci sono stati tentativi di integrazione e influenza reciproca tra le due tradizioni mediche.

In Italia, ad esempio, ci sono stati corsi di formazione in medicina ayurvedica e massaggio ayurvedico offerti da diverse scuole sul territorio.

Tuttavia, non vi è stata ufficializzazione della pratica ayurvedica come parte della medicina tradizionale occidentale.

Esempi storici

Nel XX secolo, alcuni medici occidentali hanno cercato di applicare principi ayurvedici nella loro pratica medica. Ad esempio, il medico inglese John F. Bastyr (1890-1967) fondò la Bastyr University, che offre corsi di medicina naturale e ayurvedica.

Negli anni ’60 e ’70, ci furono tentativi di integrazione tra la medicina occidentale e l’Ayurveda negli Stati Uniti. Ad esempio, il dottor Vasant Lad, un ayurvedico indiano, fondò la Ayurveda Institute di Albuquerque, Nuovo Messico, per offrire corsi e trattamenti ayurvedici.

Caratteristiche comuni

Entrambe le tradizioni mediche condividono l’idea che la salute dipenda dall’equilibrio dei fattori fisici, emotivi e mentali.

L’Ayurveda e la medicina occidentale si basano entrambe sulla valutazione individuale delle condizioni fisiche e sulla prescrizione di trattamenti personalizzati.

Entrambe le tradizioni riconoscono l’importanza della prevenzione e del trattamento dei disturbi attraverso rimedi naturali e pratiche non invasive.

Tuttavia, è importante notare che l’integrazione di pratiche ayurvediche e indologiche nella medicina tradizionale occidentale è stata limitata e non ufficialmente riconosciuta come parte della pratica medica occidentale.

A T T E N Z I O N E

La legge italiana non regola specificamente la professione di naturopata, lasciando spazio all’autonoma regolamentazione della professione.

Tuttavia la Costituzione italiana garantisce il diritto di libertà e di lavoro, inclusa la possibilità di esercitare la naturopatia come attività professionale (art. 3 e 4).

Il documento “Benchmarks for Training in Naturopathy” dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS – WHO, 2010) fornisce standard per la formazione in naturopatia, con l’approccio olistico e la prevenzione primaria.

Nel contempo però state molto attenti a chi vi rivolgete perché NON sono medici.

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