Giostre Equestri, Il Palio di Siena
Il Palio di Siena è una competizione fra le Contrade di Siena nella forma di una giostra equestre di origine medievale.
La “carriera”, come viene tradizionalmente chiamata la corsa, si svolge normalmente due volte l’anno: il 2 luglio si corre il Palio in onore della Madonna di Provenzano festa della Visitazione nel calendario antico, e il 16 agosto quello in onore della Madonna Assunta.
In occasione di avvenimenti eccezionali, di ricorrenze cittadine o nazionali ritenute rilevanti e pertinenti (ad esempio: il centenario dell’Unità d’Italia), la comunità senese può decidere di effettuare un “Palio straordinario”.
Una volta entrata la “rincorsa”, se considerata valida la partenza, prende il via la corsa.
Il Palio viene vinto dal cavallo, con o senza fantino, dopo che per primo abbia compiuto tre giri della piazza in senso orario; la linea d’arrivo, segnalata da un bandierino, è nella stessa zona della partenza, pur non coincidendo esattamente (è leggermente più avanti rispetto alla mossa). In caso di arrivo di cavallo senza fantino, si parla di cavallo scosso. I fantini e i cavalli corrono con addosso rispettivamente il giubbetto e la “spennacchiera” con i colori della contrada.
Dopo la vittoria, i contradaioli festanti si precipitano sotto il palco dei Capitani a ritirare il drappellone, che sarà dapprima portato in chiesa (in luglio presso la Collegiata di Santa Maria in Provenzano, in agosto presso il Duomo) e poi conservato per sempre nel museo di Contrada.
La Contrada festeggerà a partire dalla sera stessa e per settimane con una serie di cortei e cene nel proprio territorio (“cenini”).
Il primo libro interamente dedicato al Palio di Siena venne pubblicato nel 1842 dalla tipografia senese “Dell’Ancora”, dal titolo La corsa dei fantini in Siena, ad opera di Giuseppe La Farina. Tre anni più tardi, il conte Antonio Hercolani diede alle stampe Storia e costumi delle Contrade di Siena, un volume che assunse una rilevante importanza storica: fu infatti adottato dal Comune di Siena per la compilazione dell’Albo delle vittorie.
Fonte : Wikipedia