Idoli indiani rubati riportati al museo del Nepal

Un numero imprecisato di statue sacre di divinità indù è stato rubato e contrabbandato all’estero. Ora decine di oggetti vengono rimpatriati nella nazione himalayana, nell’ambito di un crescente sforzo globale per restituire tali articoli ai paesi dell’Asia, dell’Africa e altrove.

Il mese scorso, quattro idoli e maschere di divinità indù sono stati restituiti al Nepal dagli Stati Uniti da musei e da un collezionista privato.

Tra questi c’era una statua del XVI secolo di Uma-Maheswora, un avatar degli dei Shiva e Parvati, che fu rubata quattro decenni fa. Non è chiaro chi lo abbia preso né come sia finito al Brooklyn Museum di New York, che lo ha consegnato all’ufficio del procuratore distrettuale di Manhattan.

I devoti hanno celebrato il suo ritorno a Patan, a sud della capitale Kathmandu. I vicoli lastricati in pietra erano affollati di devoti che offrivano denaro e fiori. Uomini in abiti tradizionali suonavano tamburi e piatti e cantavano preghiere.

La maggior parte dei 29 milioni di abitanti del Nepal sono indù e ogni quartiere ha un tempio che ospita tali oggetti. Raramente sono sorvegliati, il che rende la vita facile ai ladri.

Per i nepalesi gli idoli hanno un significato religioso ma nessun valore monetario. Per i trafficanti, tuttavia, possono apportare un enorme valore all’estero. Per anni è stata prestata poca attenzione ai furti o qualsiasi sforzo fatto per recuperarli.

La situazione è cambiata negli ultimi anni poiché il governo, gli amanti dell’arte e gli attivisti danno la caccia agli oggetti del patrimonio rubati. Hanno avuto successo in molti casi.

Un gruppo che rappresenta la comunità etnica Newar del Nepal negli Stati Uniti ha sentito della ricomparsa della statua di Uma-Maheswora al Museo di Brooklyn e ha preso l’iniziativa di riportarla a casa.

Ora il tempio di Patan si sta preparando a ripristinare la statua di Uma-Maheswora. Dopo la cerimonia di benvenuto, è stata posta su un carro trasportato dai devoti e portata in un museo, dove sarà custodita fino al suo spostamento definitivo. Attualmente ci sono 62 statue in mostra.

Fonte

We use cookies in order to give you the best possible experience on our website. By continuing to use this site, you agree to our use of cookies.
Accept
Reject