Il target del RidersBike sono i 35 milioni di ciclisti in Europa
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Nei paesi della Unione Europea sono trentacinque milioni i cittadini che si spostano in bicicletta, utilizzandolo sia come mezzo di trasporto sia come sport.
In Europa, la percentuale di individui che vanno in bicicletta almeno una volta alla settimana varia notevolmente tra i diversi Paesi.
I Paesi Bassi sono al primo posto, seguiti dalla Finlandia (57%) e dalla Danimarca (56%).
In Svezia, la percentuale è stata del 42%, mentre in Ungheria, Germania e Polonia è superiore al 40%.
Al contrario, Malta ha registrato il tasso più basso di ciclisti settimanali, con solo il 3%, seguita da Cipro (10%) e Grecia (12%).
Nel 2022 sono stati registrati 31 milioni di presenze legate al cicloturismo in Italia.
Un rapporto più recente, del 2023, indica che le presenze sono aumentate a oltre 33 milioni.
La Commissione Turismo e Trasporti del Parlamento Europeo ha approvato, contro ogni previsione, le linee guida essenziali relative alle infrastrutture presenti sul territorio UE.
Gli Eurodeputati hanno deciso di includere la bicicletta all’interno della Rete Transeuropea di Trasporto (TEN-T), aprendo così la porta a miliardi di euro in investimenti a favore di questo mezzo.
Si tratta di una rete utilizzabile dai cittadini per effettuare spostamenti quotidiani, così come da parte di cicloturisti su lunghe distanze.
Attualmente sono quattordici le piste ciclabili per un totale di oltre 70.000 km, di cui circa 45.000 km sono già operativi.
Lo sviluppo e il funzionamento dei percorsi vengono effettuati dai governi nazionali, regionali e locali, fornitori di servizi commerciali e organizzazioni non governative in tutti i paesi europei.
Entro il 2025 il ciclo-turismo potrebbe portare qualcosa come 21.5 miliardi di euro all’anno all’economia europea.
La vacanza attiva, ove c’è l’uso della bici primario, è una tendenza in crescita con la ricerca di destinazioni meno note e forme di turismo più sostenibili.
Il cicloturista sportivo e quello amatoriale durante la vacanza si dedicano anche a numerose attività collaterali, come il contatto con la natura, la gastronomia e l’artigianato locale, la sostenibilità economica, sociale e ambientale.
Quello del cicloturismo è un settore in espansione che coinvolge la generazione dei Millennial (il 41%) e quella X (il 30%), collocandosi nella fascia che va dai 26 ai 57 anni.
La tipologia di clienti molto ricercata dal settore commerciale è quello della ricettività turistica, ma anche tutto quanto è collegato e collegabile, dalla vendita delle biciclette all’abbigliamento. Un indotto economico molto interessante che aumenta ogni anno.
Il cicloturista è composto da persone istruite con almeno il diploma ed hanno una occupazione con una buona situazione economica, quindi una propensione alla spesa.
Il cicloturista amatoriale spende in media 90 euro, quello sportivo arriva a 120 euro; lo straniero può spendere anche oltre 200.
L’alloggio del ciclista italiano è in media sui 120 euro al giorno contro i 140 per chi proviene dall’estero.
Il ciclismo è praticato in oltre 190 nazioni, nel mondo!