La FIFA valuta giuridicamente sospendere Israele da competizioni sportive

La FIFA, l’organismo mondiale del calcio, ha preso la decisione, durante un congresso annuale a Bangkok, su una valutazione giuridica urgente della proposta della Federcalcio palestinese (PFA) nel sospendere Israele da tutte le competizioni per club e nazionali, accusando di molteplici violazioni degli statuti.

La proposta palestinese accusa la Federcalcio israeliana (IFA) di complicità nelle violazioni del diritto internazionale da parte del governo israeliano, di discriminazione contro i giocatori arabi e di inclusione nella sua lega di club situati nei territori palestinesi occupati.

“La FIFA non può permettersi di rimanere indifferente a queste violazioni o al genocidio in corso in Palestina, così come non è rimasta indifferente a numerosi precedenti”, ha detto il presidente della PFA Jibril Rajoub.

L’IFA lo ha respinto. Il governo di destra israeliano non riconosce che gli insediamenti in Cisgiordania sono illegali secondo il diritto internazionale e cerca di annetterli.

La richiesta di sanzioni contro l’IFA arriva due anni dopo la decisione della FIFA di sospendere la Russia dalle competizioni internazionali per l’invasione dell’Ucraina.

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