La Sterilizzazione dei Gatti Domestici, perché farlo?

La sterilizzazione dei gatti domestici è un intervento chirurgico di routine che prevede la rimozione delle gonadi (ovaie e testicoli) per bloccare la capacità riproduttiva dell’animale.
Questo procedimento è essenziale per mantenere sotto controllo la popolazione felina domestica, ridurre il fenomeno del randagismo e il sopraffollamento dei rifugi.
Vantaggi
Annulla il rischio di tumori e patologie a carico dell’utero (piometra) nelle femmine,
Riduce il rischio del tumore al seno,
Evita gravidanze indesiderate,
Elimina comportamenti pericolosi e fastidiosi connessi agli impulsi sessuali derivanti dalla produzione di testosterone nei maschi,
Età ottimale per la sterilizzazione
Per le gatte domestiche, è consigliabile sterilizzare prima del primo ciclo di calore, che può verificarsi già a 4-5 mesi.
Nei rifugi e nelle organizzazioni di soccorso, la sterilizzazione e la castrazione vengono spesso praticate in tenera età, già a 2 mesi o 8 settimane, una volta che il gattino pesa almeno 900 g.
Rischi e complicanze
Fortunatamente, sono evenienze rare e possono essere controllate osservando le indicazioni del veterinario.
La sterilizzazione è un intervento chirurgico di routine, con un rischio di complicanze chirurgiche molto basso.
Costo
Il costo della sterilizzazione può variare in base al luogo e al veterinario, ma è generalmente considerato un investimento ragionevole per la gestione responsabile di un gatto domestico.
Nota di redazione
Numerosi nostri utenti sono pro e altri contro. Il problema è che se volete un gatto domestico poi non potete pretendere di fare ciò che volete. Il gatto nero non è un giocattolo o un peluche! Punto. Pertanto o vi adeguate ed eseguite tutto ciò necessario per la salute del gatto oppure ne fate a meno e vi trastullate con i peluche, meno impegnativi.
Altresì ricordatevi che una volta lasciati al libero arbitrio di figliare, poi non pensate di portarli ai centri di accoglienza sbolognandoli, poiché, tanto per fare capire la situazione, essi devono garantire una adeguata cura e mantenimento dei gatti, compresi i costi delle vaccinazioni, dei trattamenti medici e delle spese per l’alimentazione e l’abitazione.
Vi sono dei centri di accoglienza che possono avere strutture e infrastrutture costose, come ad esempio stalli per i gattini, aree di gioco e spazi per la cura dei gatti.
I centri di volontariato per i gatti sono spesso no profit, non delle ONG ove i governi e sponsor investono soldi per fare anche profitto, salvo ultim’ora!