Vegetariani e carenze vitaminiche

I vegetariani non sono necessariamente a rischio di carenze vitaminiche, ma possono essere a rischio per alcune specifiche vitamine. Ad esempio, la vitamina B12 è generalmente carente in una dieta vegetariana, poiché è di derivazione primariamente batterica e abbonda nella carne, nel pesce e nel tuorlo d’uovo, mentre è quasi assente nei vegetali e non biodisponibile.
Inoltre, la vitamina D può essere una carenza più rara rispetto a quella della vitamina B12, ma può avere impatti negativi a livello scheletrico se non è adeguatamente assunta.
Tuttavia, le diete latto-ovo-vegetariane e vegane possono fornire tutte le vitamine necessarie in quantità adeguate alle esigenze nutrizionali dell’organismo, con l’eccezione della vitamina B12 e della vitamina D.
Le carenze di altre vitamine come la vitamina A, la vitamina B1, la vitamina B2, la vitamina B3, la vitamina B6, l’acido folico, la vitamina H (biotina), la vitamina C, la vitamina E e la vitamina K sono meno probabili.
Per evitare le carenze, è importante che i vegetariani introducano nella loro dieta la vitamina B12 attraverso specifici integratori e assicurarsi di avere un’adeguata esposizione al sole per la vitamina D, o ricorrere a alimenti fortificati o integratori per la vitamina D.
Avevamo chiesto una partnership all’accademia della Scienza Vegetariana, ma hanno risposto che non hanno tempo e le risorse necessarie. In praticanon gli frega un piffero dinoi ciclisti vegani/vegetariani?
Comunque chi vuole avere informazioni nutrizionali, serie, si rivolga sempre e soltanto ai nutrizionistiche si occupano di alimentazione vegana e vegetariana.
Appena possibile vi forniremo un elenco di nutrizionisti liberi professionisti autonomi e indipendenti non iscritti ad associazioni, fondazioni et similia.